San Marino a caccia di pensionati, tasse agevolate: su un assegno da 60mila euro se ne risparmiamo 14mila

diEnea Conti

A San Marino un pensionato con un reddito di 60mila euro paga il 6 per cento. Per chi supera i 100mila la tassazione è al 3 per cento

Non è annoverata tra i “paradisi fiscali” canonici ma anche la Repubblica di San Marino attrae chi ha tagliato l’ultimo traguardo della propria carriera, quello del “buon ritiro”. Sul Monte Titano sono due le due regole auree –in tutti i sensi – per convincere i pensionati a trasferirsi in quello che geograficamente è un angolo di Romagna con vista suggestiva sulla Riviera. La prima fa leva sulle agevolazioni fiscali per i pensionati, la seconda punta ad attirare i pensionati “paperoni”. Non solo ricchi ma anche con un passato alle spalle: ex manager in grado di fare la differenza anche dopo aver abbandonato i vecchi incarichi. Vediamo come.

La tassazione

L’imposta dovuta è fissata al 6% tra i 50mila e i centomila euro. Un pensionato con un reddito annuo di 60mila euro lordi in Italia paga il 23% sui primi 15.000 euro ovvero 3.450 euro, il 25% fino a 28.000 euro ovvero 3.250 euro e il 35% sui restanti 32.000 euro, ovvero 11.200 euro per un totale 17.900 euro. A San Marino il calcolo si facilita e il contributo da versare si sgonfia: su 60mila euro si paga il 6% e quindi 3600 euro. Il risparmio è evidente. E non è tutto, perché sopra i 100mila euro l’agevolazione è da capogiro: si paga il 3% di tasse. La prospettiva fa gola a chi sognava di godersi gli anni post lavoro in Portogallo dove dal primo gennaio è terminato il regime di tassazione speciale per i residenti stranieri “non abituali”.

Pensionati paperoni

A questi calcoli vanno fatte alcune premesse, fissate nella normativa nazionale per le residenze atipiche per pensionati. Che parla chiaro. Può essere richiesta da cittadini residenti nei paesi dell’Unione Europea e in Svizzera (ci sono poi altri casi particolari al vaglio del Congresso di Stato), e cosa importante non da tutti. Perché se i pensionati “paperoni” sono agevolati fiscalmente è anche vero che quelli con un reddito annuo inferiore ai cinquantamila euro non rappresentano profili candidabili. Un’alternativa c’è ma non è da tutti: se i redditi sono inferiori a cinquantamila euro il patrimonio immobiliare non deve scendere sotto i 300mila euro. E non è tutto, perché, a proposito, di questo patrimonio almeno un terzo di questo deve essere trasferito in una banca della Repubblica e investito in titoli di Stato o in altri strumenti finanziari.

«Vogliamo puntare sulla qualità»

Marco Gatti, Segretario di Stato per le finanze e il bilancio (l’equivalente del ministro italiano) ha di recente spiegato la “vision” che ha orientato le normative sammarinesi. «Vogliamo puntare sulla qualità – ha detto – perché l’esperienza di queste persone in particolare degli ex manager può essere un valore aggiunto per San Marino. Che è un posto tranquillo, sicuro, con un buon clima, un buon cibo e la Romagna alle porte. Ce la possiamo giocare»

La newsletter del Corriere di Bologna

Se vuoi restare aggiornato sulle notizie di Bologna e dell’Emilia-Romagna iscriviti gratis alla newsletter del Corriere di Bologna. Arriva tutti i giorni direttamente nella tua casella di posta alle 12. Basta cliccare qui.

24 aprile 2024

- Leggi e commenta