Angolo cieco, Consiglio di Stato dà ragione a Comune di Milano: sui mezzi pesanti obbligatorio il sensore
Una sentenza del tutto opposta a quella del Tar, che a novembre scorso aveva approvato i ricorsi di Sistema Trasporti e Assotir. Ora per circolare in città serviranno dispositivi di rilevamento e adesivi
Sui mezzi pesanti che entrano e circolano a Milano (Area B e Area C) dovranno essere installati i sensori per l'angolo cieco: l'ultimo atto della diatriba tra Palazzo Marino e la giustizia amministrativa ha visto l'amministrazione di Beppe Sala spuntarla, dopo che il Consiglio di Stato ha respinto i ricorsi proposti contro i provvedimenti adottati nel 2023, con i quali il Comune di Milano aveva previsto limitazioni della circolazione dei mezzi pesanti nell'area urbana della città al fine di prevenire gli incidenti mortali di pedoni e ciclisti.
La sentenza del Tar
Una sentenza del tutto opposta a quella del Tar, che a novembre aveva invece dato ragione ai due ricorrenti che avevano impugnato le decisioni di Palazzo Marino: al Tribunale amministrativo si erano rivolti con due differenti ricorsi, poi riuniti, sia Sistema Trasporti che Assotir. Entrambi sostenevano la tesi, accolta dal Tar, che il Comune non avesse le competenze per normare in materia di circolazione stradale per quanto riguarda ordine pubblico e sicurezza su cui ha competenze «esclusive» lo Stato.
Il parere del Consiglio di Stato
Di contro, il Consiglio di Stato ha ritenuto che il Comune abbia la competenza a conformare la zona a traffico limitato attraverso l'imposizione di un divieto di circolazione limitato nel tempo, nello spazio e nel contenuto (quanto ai veicoli coinvolti e alle deroghe previste). Possono continuare a
circolare senza limiti temporali e spaziali i mezzi pesanti dotati dei dispositivi di rilevamento della presenza di pedoni e ciclisti negli angoli
morti, e degli adesivi che segnalano la presenza di questi ultimi.
La normativa europea
Si legge nelle linee guida approvate dal Comune che «le apparecchiature di rilevamento della presenza di pedoni e ciclisti dovranno essere omologate e conformi alla normativa vigente, anche europea, applicabile».
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