Allarme a Washington “Una nuova arma russa minaccia gli Stati Uniti”

New YorkLa Russia ha posto una “seria minaccia alla sicurezza nazionale” degli Stati Uniti. L’allarme è stato lanciato in modo inusuale dal presidente della commissione Intelligence della Camera, il Repubblicano dell’Ohio Mike Turner, che ha annunciato con un post su X di aver informato i membri del Congresso delle minacce. Secondo la Cnn, sarebbero collegate a una capacità militare russa “altamente preoccupante e destabilizzante” di cui il governo è venuto a conoscenza “di recente”.

Turner ha in pratica rivelato un’informativa della Casa Bianca, ma non è entrato nel dettaglio. Ha però spiegato di aver chiesto al presidente degli Stati Uniti Joe Biden di declassificare tutte le informazioni riguardo le minacce, in modo da aprire una discussione pubblica. Le sue parole hanno fatto sobbalzare i giornalisti che coprono le cronache di Capitol Hill, mentre il Democratico Jim Himes, membro della stessa commissione, ha invitato alla calma, spiegando che la minaccia non sarebbe immediata e che «la gente non dovrebbe andare nel panico». Ma quando un reporter gli ha fatto notare che il panico era stato scatenato proprio dalla comunicazione di Turner, Himes ha risposto: "Mike ha ragione a mettere in evidenza il problema, ma è un tema talmente sensibile che ora non sarebbe giusto aprire un dibattito pubblico. Non penso siano atterrati i marziani”.

Il consigliere alla sicurezza nazionale Jake Sullivan ha confessato di essere rimasto "sorpreso” dall’annuncio fatto da Turner, proprio nel momento in cui la Casa Bianca stava organizzando un briefing con i leader del congresso. Rischio immediato o meno, il caso arriva dopo l’intervista di Vladimir Putin in cui ha accusato la Cia di aver fatto esplodere il gasdotto Nord Stream, la spaccatura del Congresso sugli aiuti a Kiev e le parole di Donald Trump, che “incoraggerebbe” Mosca ad attaccare i Paesi membri della Nato non in regola con gli impegni di spesa militare.

A margine del vertice dei ministri della Difesa Nato, a Bruxelles, il segretario generale Jens Stoltenberg ha ricordato come gli alleati contribuiscano sempre di più alla difesa atlantica. "Da quando è stato assunto l’impegno di investimento nel 2014 - ha spiegato - gli alleati europei e il Canada hanno aggiunto più di 600 miliardi di dollari per la difesa. Nel 2024, ha sottolineato, la spesa totale degli alleati europei sarà di 380 miliardi e 18 Paesi membri raggiungeranno l’obiettivo del 2 per cento del Pil destinato alla spesa militare”. Stoltenberg ha voluto rispondere ancora a Trump, dicendo che “non dovremmo minare la credibilità della deterrenza della Nato”. La ragione, ha sottolineato, non è quella di “provocare un conflitto ma di prevenire un conflitto”.