Bellingham, stella del Real Madrid: qual è il suo ruolo, perché è così forte

di Alessandro Bocci

Jude Bellingham, il talento del Real Madrid, non ha una posizione precisa: Ancelotti non gli d� codici tattici, lui fa il bomber, il trequartista e il regista

Bellingham, stella del Real Madrid: qual è il suo ruolo, perché è così forte

Nella notte in cui il Napoli ha ritrovato l’orgoglio, Carlo Ancelotti si � goduto, una volta di pi�, il talento libero e scintillante di Jude Bellingham , 20 anni, quattro reti nelle prime quattro partite di Champions League come nessun altro nella storia del Real Madrid. Il Bernabeu canta felice �Hey Jude� dei Beatles, la stessa canzone sparata a Wembley dopo che il ragazzo di Birmingham, figlio di un sergente maggiore della polizia delle West Midlands, ha schiantato l’Italia con la Nazionale inglese.

Bellingham � un giocatore moderno, che riempie lo spazio alternando la spada al fioretto, guerriero e artista azzardano in Spagna dove lo paragonano alla leggenda di Alfredo Di Stefano anche se il nuovo eroe porta con disinvoltura la maglia numero 5 di Zidane e in Nazionale la 10, il simbolo del talento. Jude non � un trequartista, n� un attaccante, neppure un centrocampista nel vero senso della parola, ma un po’ tutte e tre le cose, un magnifico universale e un leader nonostante la giovane et�. Immarcabile e letale . Una delizia per i compagni, una croce per gli avversari, che non sanno come prenderlo. Bellingham rompe la monotonia del sistema di gioco, lui va dove lo porta il cuore, a volte parte sulla linea mediana, pi� spesso si muove da trequartista, quasi sempre attaccando sulla parte sinistra come mercoled� notte contro il Napoli, anche se il gol lo segna di testa con un’incursione centrale improvvisa.

Lo trovi dappertutto. Sorprende l’autorit� con cui si � caricato il Madrid sulle spalle e l’autorevolezza con cui ha stregato il Bernabeu. Nella squadra che ha sostituito il Pallone d’oro Benzema con un Joselu qualsiasi, Bellingham � la nuova differenza, a suo agio in mezzo a mostri sacri duri a morire, come Modric e Kroos, e a giovani talenti rampanti come Vinicius e Rodrygo. Florentino Perez lo ha pagato 103 milioni, ma adesso, dopo 15 reti in 16 partite, vale quasi il doppio.

Jude abbina il talento alla forza e il tempismo alla freddezza. Difende e riparte. Con lui Ancelotti va all’assalto di un’altra Champions e magari, a sorpresa, di un nuovo contratto con la Casa Blanca, mentre il suo collega Southgate sogna di regalare a giugno il titolo europeo alla bistrattata Inghilterra. Ma il ragazzo che � pronto a prendersi la ribalta va oltre il concetto di tifo. Guardarlo danzare sul prato � una delizia. Nel calcio che ha perso Ronaldo, volato in Arabia, e senza pi� Messi, che ha deciso di svernare al caldo di Miami, tocca ai nuovi fenomeni. Bellingham si aggiunge a Mbapp� e Haaland, ma sembra avere qualcosa in pi� che accende l’anima perch� la sua capacit� non � solo legata all’attimo fuggente del gol, ma si inserisce nel contesto di una squadra, la lega, le regala la personalit� di cui ha bisogno. Un giocatore totale e meraviglioso.

Mbapp� alla sua et� aveva gi� vinto un Mondiale, Haaland l’anno scorso ha festeggiato il Treble con Guardiola. La bacheca dell’inglesino � ancora vuota, visto che la scorsa estate ha perso all’ultimo respiro la Bundesliga con il Borussia Dortmund. Ma ha promesso di recuperare in fretta. Per questo ha scelto Madrid, il meglio che c’�. Un matrimonio perfetto, grazie alla saggezza casereccia di Ancelotti, che non lo ingabbia negli schemi. Vai e colpisci, sembra dire Carletto al suo campione. E Jude non si fa pregare. Uno cos� lo puoi solo amare anche se non gioca nella tua squadra del cuore.


Corriere della Sera � anche su Whatsapp. � sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati.

1 dicembre 2023 (modifica il 1 dicembre 2023 | 07:03)

- Leggi e commenta