Juventus-Inter fra sosta Nazionali e provocazioni: così il match scudetto diventa la partita più lunga

di Paolo Tomaselli

Dopo la sosta ecco la sfida scudetto dello Stadium fra Juventus e Inter, un match a cui si arriver� dopo una corsa a ostacoli. Il botta e risposta fra Torino e Milano intanto � gi� cominciato

Juventus-Inter fra sosta Nazionali e provocazioni: così il match scudetto diventa la partita più lunga

Dodici giorni con il telefono sempre acceso sul comodino, perch� i calciatori in giro per il mondo sono 30 (16 dell’Inter, 14 della Juve) e gli allenatori sono apprensivi, vogliono giustamente sapere in tempo reale se in qualche campo lontano � successo qualcosa a un loro uomo oppure — come � naturale — a un avversario. Gol, infortuni, espulsioni, partite trascorse in panchina: tutto pu� alterare questo delicato ecosistema chiamato Juveinter, la partita pi� lunga del campionato, per l’attesa dei prossimi giorni e perch� non finir� certo allo Stadium, ma promette di durare fino a maggio. E quello che tutti hanno in mente oggi, il 26 novembre alle 20.45 pu� essere qualcosa di diverso. Senza contare che il 4 febbraio si replica gi� a San Siro.

Ah Sudamerica

Basta prender in esame le qualificazioni sudamericane al Mondiale, da sempre tiratissime in ogni sfida: mercoled� 22 al Maracan�, all’una e mezza di notte ora italiana, dopo aver affrontato il tostissimo Uruguay, Lautaro sfida il Brasile di Bremer, forse l’unico juventino assieme a Szczesny che oggi sarebbe titolare nell’Inter (il dibattito � aperto). Un antipasto che pu� restare indigesto a qualcuno, magari tornare utile per la sfida di Torino o invece scivolare via indolore, come un volo intercontinentale in prima classe. � alta anche la tensione emotiva che attende i bianconerazzurri di Spalletti, che sono 10 (6 interisti e 4 juventini) dopo che Locatelli ha lasciato Coverciano per �una lieve frattura leggermente scomposta della decima costola�. Difficile, ma non certo impossibile vederlo nel cuore del gioco juventino nella sfida pi� attesa.

A che gioco giochiamo

L’espressione �gioco juventino� pu� scatenare altri dibattiti, anche scomposti, ma non c’� dubbio che la Juve sia tornata ad essere squadra e a provare piacere nel difendere quello che costruisce, tanto o poco che sia: �Zitta zitta la squadra di Allegri � l� — spiega Cesare Prandelli a Radio 1 — ha la possibilit� durante la settimana di preparare meglio le partite, mi sembra che abbiano ricompattato l’ambiente dello spogliatoio. In questo momento comunque l’Inter � la pi� solida, ha una rosa cos� ampia che pu� gestire i tanti impegni tra campionato e coppe�. Le due squadre fin qui hanno in comune l’andamento, nel senso che entrambe hanno perso con il Sassuolo (ma l’Inter in casa) e pareggiato con il Bologna. La differenza di due punti � determinata dalla vittoria pesantissima dell’Inter sul campo dell’Atalanta, dove la Juve ha pareggiato. Allegri, che l’anno scorso ha vinto due volte su due contro Inzaghi, ha subito un solo gol in pi� (7 contro i 6 dell’Inter) ma ne ha segnati 10 in meno dei nerazzurri in 12 partite. Tanti.

Favorito sar� lei

Quanto basta per considerare l’Inter come principale candidata al titolo. E qui inizia la partita delle parole, non banale, anche se il rimpallo Allegri-Marotta � accademico, con il tecnico che mette il peso del favorito sull’Inter �costruita da anni per lo scudetto� e l’a.d. passato da Torino a Milano che rimanda la palla dall’altra parte �per il vantaggio psico-fisico di giocare una volta a settimana�.

Inzaghi �sta ad ascoltare i due, ma Marotta ha pi� esperienza di tutti� e alla fine d� la sua sintesi, che � una frecciata: �Ci danno per favoriti per come stiamo giocando�. Con annesso il dettaglio di come si � arrivati a questo mix di calcio verticale, risultati e contenimento dei costi: �Non siamo i pi� ricchi, nelle ultime campagne acquisti abbiamo fatto utili per 120, 30 milioni e zero, nonostante la finale di Champions. Nelle difficolt� abbiamo cercato di tirare fuori il meglio�. E il meglio dell’Inter, come quello della Juve che aspetta sempre il vero Vlahovic, non si � visto ancora. Chiss� tra dodici giorni.

14 novembre 2023 (modifica il 14 novembre 2023 | 07:17)

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