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Come investire per i figli, da 100 euro al mese a 10 mila (tutti in una volta): le tre strategie
L’inizio dell’anno è un momento propizio per fare nuovi progetti, anche di tipo finanziario. Meglio se con un orizzonte più ampio dei prossimi 12 mesi, magari con l’idea di accantonare un «tesoretto» da destinare ai figli o nipoti per il futuro. Gli obiettivi possono essere svariati: finanziare le spese dell’università o di un master, predisporre un anticipo per la casa che un giorno vorranno acquistare o un capitale per l’avvio di un’attività professionale. Vale una regola comune: maggiore è il tempo a disposizione, più ambizioso potrà essere il risultato dell’investimento. Diversi strumenti finanziari si prestano a questo utilizzo: con l’aiuto di Smileconomy, l’Economia del Corriere ne ha messo in evidenza tre — un buono fruttifero postale dedicato ai minori, un piano di accumulo (pac) e un fondo pensione da intestare al figlio (o nipote) minorenne.
Due sono le situazioni di partenza prese in esame: la famiglia che ha già a disposizione un capitale da mettere a frutto e quella che, invece, deve iniziare da zero, versando una piccola quota tutti i mesi. Nel primo caso, la somma a disposizione è di 10 mila euro e viene utilizzata per acquistare un buono fruttifero postale dedicato al minore, che ha una durata massima di 18 anni. La remunerazione di questa soluzione di risparmio emessa da Cassa depositi e prestiti sale dal 3%, nell’ipotesi che dopo soli 18 mesi venga richiesto il rimborso anticipato, fino al 6% nel caso di un investimento di almeno di 17 anni (vedi articolo nella pagina a destra in alto).
Due sono le situazioni di partenza prese in esame: la famiglia che ha già a disposizione un capitale da mettere a frutto e quella che, invece, deve iniziare da zero, versando una piccola quota tutti i mesi. Nel primo caso, la somma a disposizione è di 10 mila euro e viene utilizzata per acquistare un buono fruttifero postale dedicato al minore, che ha una durata massima di 18 anni. La remunerazione di questa soluzione di risparmio emessa da Cassa depositi e prestiti sale dal 3%, nell’ipotesi che dopo soli 18 mesi venga richiesto il rimborso anticipato, fino al 6% nel caso di un investimento di almeno di 17 anni (vedi articolo nella pagina a destra in alto).