Gaza, progressi nei negoziati: «Due mesi di tregua in cambio degli ostaggi»

di Viviana Mazza

Netanyahu: �Incontro costruttivo, ma restano divergenze�. Americani cauti ma speranzosi. La mediazione di Qatar e Egitto: sospensione degli scontri in due tappe

Gaza, progressi nei negoziati: «Due mesi di tregua in cambio degli ostaggi»

Dalla nostra corrispondente
NEW YORK —
Un accordo �potrebbe essere raggiunto nelle prossime due settimane�, scrive il New York Times: Israele sospenderebbe la guerra a Gaza per circa due mesi in cambio del rilascio degli oltre cento ostaggi ancora in mano a Hamas. In un incontro ieri a Parigi, il direttore della Cia William Burns, il capo del Mossad David Barnea, il premier del Qatar Mohammed bin Abdulrahman Al Thani e il capo dell’intelligence egiziana Abbas Kamel hanno discusso una bozza scritta dell’accordo.

L’ufficio del premier israeliano Netanyahu definisce l’incontro �costruttivo� ma parla di divergenze significative. I negoziatori americani sono cauti ma si dicono speranzosi. Il presidente Biden ha parlato al telefono venerd� con i leader di Egitto e Qatar, i principali intermediari con Hamas. Se ci saranno progressi nei negoziati, il coordinatore per il Medio Oriente Brett McGurk torner� nella regione per finalizzare il piano.

La richiesta di Hamas

L’obiettivo � di sospendere i combattimenti per trenta giorni, mentre vengono rilasciati da Hamas donne, anziani e feriti. In questo mese le due parti dovrebbero negoziare i dettagli di una nuova tregua che porti al rilascio degli uomini israeliani (soldati e civili): in cambio lo Stato ebraico rilascerebbe altri prigionieri palestinesi e dovrebbe garantire l’accesso di aiuti umanitari nella Striscia.

Hamas chiede un cessate il fuoco permanente in cambio degli ostaggi; Israele non lo consentirebbe. Alcuni osservatori sostengono che se i combattimenti vengono sospesi per due mesi � probabile che non riprenderanno con la stessa intensit� e sperano che la tregua offra opportunit� diplomatiche per una de-escalation regionale e una soluzione di lungo termine.

Netanyahu ha ripetuto in tv sabato che la guerra continuer� fino �alla vittoria totale� su Hamas e ha accusato le famiglie che protestano per il rilascio degli ostaggi e i loro sostenitori che chiedono un cessate il fuoco di rafforzare le richieste di Hamas. Secondo Nbc l’amministrazione Biden starebbe valutando anche se rallentare le vendite di armi a Israele per spingere l’alleato a ridurre l’intensit� dei combattimenti, ma Axios smentisce.

Il dramma degli ostaggi

A novembre un primo accordo aveva portato ad una tregua di 7 giorni in cambio del rilascio di oltre cento ostaggi da parte di Hamas e di 240 palestinesi dalle carceri israeliane. Mancano 136 israeliani presi in ostaggio il 7 ottobre (si ritiene che una ventina siano morti). Dopo che la tregua di novembre � crollata, ogni mediazione era saltata fino al 16 gennaio. Il 19 gennaio Biden ha telefonato per la prima volta da quasi un mese a Netanyahu e ha inviato McGurk da egiziani e qatarini. I colloqui sono stati complicati da una registrazione privata trasmessa dai media israeliani in cui Netanyahu descrive come �problematica� la mediazione del Qatar, che ha definito le sue parole �irresponsabili e distruttive�.


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28 gennaio 2024 (modifica il 28 gennaio 2024 | 23:33)

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