Gi� una volta l’ambasciatore israeliano a Roma, Alon Bar, sent� il bisogno d’intervenire, 4 mesi fa, dopo aver visto in tv �le immagini di odio� dei cortei di Roma, Napoli, Milano, manifestazioni �di chiaro sostegno ai massacri di Hamas�, dopo l’attacco del 7 ottobre. E la stessa indignazione deve averlo assalito, sabato sera, guardando Sanremo. Cos� ieri mattina su X, l’ex Twitter, ha postato un commento: �Ritengo vergognoso che il palco del Festival sia stato sfruttato per diffondere odio e provocazioni in modo superficiale e irresponsabile�. A che si riferiva? L’ambasciatore non ha fatto nomi, ma la comunit� ebraica di Milano aveva gi� protestato nei giorni scorsi per la canzone del rapper Ghali, �Casa mia�, con alcune frasi riconducibili a Gaza (�Ma come fate a dire che qui � tutto normale / Per tracciare un confine / Con linee immaginarie bombardate un ospedale�). Sabato, poi, ecco l’ultimo show: Ghali a fine esibizione ha finto di farsi suggerire all’orecchio qualcosa dall’alieno Rich Ciolino che l’accompagnava sul palco e ha salutato il pubblico con �Stop al genocidio�, cio� lo stesso slogan usato contro Israele nei cortei dei palestinesi in Italia.
Per Israele Ghali è un caso: il palco usato per diffondere odio
L’ambasciatore attacca. Il cantante dello �stop al genocidio�: lui sbaglia a dire cos�

Prima, mentre cantava rapper Tedua, era comparsa anche una bandiera palestinese in platea. E Dargen D’Amico non aveva fatto mancare il suo appello per la pace in Palestina. Alon Bar, allora, ha deciso di passare al contrattacco su X: �Nella strage del 7 ottobre, tra le 1200 vittime israeliane c’erano oltre 360 giovani trucidati e violentati nel corso del Nova Music Festival. Altri 40 di loro, sono stati rapiti e si trovano ancora nelle mani dei terroristi insieme ad altre decine di ostaggi. Il Festival di Sanremo avrebbe potuto esprimere loro solidariet�. � un peccato che questo non sia accaduto�. L’ad della Rai, Roberto Sergio, ha espresso subito solidariet�. Ma dura � stata anche la presidente delle Comunit� ebraiche italiane, Noemi Di Segni: �Dispiace che questo palco non sia stato l’occasione per lanciare parimenti un appello per il rilascio degli ostaggi nelle mani di Hamas, lasciando all’unilateralit� la legittimazione alla distorsione�. Anche la politica si � divisa su Ghali: �La Rai si scusi�, ha chiesto il senatore Fi Maurizio Gasparri. Concorde il dem Piero Fassino: �Il 7 ottobre Hamas ha massacrato centinaia di giovani che assistevano pacificamente a un festival musicale. Sconcertante che in un evento come Sanremo nessuno lo abbia ricordato�. Angelo Bonelli dei Verdi e Nicola Fratoianni di Sinistra italiana, invece, hanno difeso il rapper milanese: �Lui non deve chiedere scusa, ma va applaudito�.
E Ghali, ieri ospite di Mara Venier, non si � scusato affatto con Alon Bar. Anzi: �Mi dispiace tanto che lui abbia risposto in questo modo. Io sono un musicista ed � da quando sono bambino, da quando ho 13-14 anni che ne parlo nelle mie canzoni. Sono nato grazie ad internet e non � dal 7 ottobre che parlo di quel che sta succedendo l�. E ancora: �Il fatto che l’ambasciatore parli cos� non va bene, continua la politica del terrore, la gente ha paura di dire stop alla guerra, stop al genocidio, stiamo vivendo un momento in cui le persone sentono che vanno a perdere qualcosa se dicono viva la pace. Ci sono dei bambini di mezzo: quei bambini che stanno morendo. Chiss� quante star, quanti dottori, insegnanti, quanti geni, ci sono l� in mezzo�
La newsletter Diario Politico
Se vuoi restare aggiornato sulle notizie di politica iscriviti alla newsletter "Diario Politico". E' dedicata agli abbonati al Corriere della Sera e arriva due volte alla settimana alle 12. Basta cliccare qui.
Corriere della Sera � anche su Whatsapp. � sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati.
11 febbraio 2024 (modifica il 11 febbraio 2024 | 21:16)
© RIPRODUZIONE RISERVATA