Biden insulta Putin a un evento elettorale: “Un figlio di p***”

New York - Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha chiamato il presidente russo Vladimir Putin un “pazzo figlio di puttana”, usando l’acronimo “sob” che sta per son of a bitch. Biden stava parlando a San Francisco, California, a una raccolta fondi per la sua campagna elettorale, quando ha usato l’acronimo per riferirsi a Putin. “Questa è l’ultima minaccia esistenziale - ha detto - noi abbiamo un pazzo figlio di puttana come quel Putin, e altri, e ci ritroviamo a essere sempre preoccupati riguardo il conflitto nucleare, ma la minaccia esistenziale per l’umanità è il clima”.

Non è la prima volta

Biden aveva usato questa definizione volgare già in passato. Nel gennaio di due anni era stato colto dai microfoni usare quelle tre parole per criticare un giornalista di Fox News che segue le vicende della Casa Bianca. In genere il presidente tende ad andare fuori dalle righe nei suoi interventi alle raccolte fonti. In passato aveva accusato il Partito repubblicano e Israele per aver bombardato la Striscia di Gaza. Biden ha il dente avvelenato anche perché uno degli accusatori del figlio Hunter Biden, l’ex informatore dell’Fbi Alexander Smirnov, è risultato un uomo che aveva mentito per mettere nei guai il presidente. Smirnov ha ammesso di avere legami con l’intelligence russa ai più alti livelli.

Critiche feroci anche a Trump

Stavolta Biden ha accusato Putin per la morte di Alexei Navalny, collassato in un gulag nella parte remota della Russia. Il capo della Casa Bianca ha preso di mira anche il suo predecessore, Donald Trump, che non ha accusato il capo del Cremlino per la morte di Navalny, mentre si è lamentato del trattamento che gli hanno riservato i procuratori, giudici e Democratici: secondo la versione dell’ex presidente, cospirano contro di lui. Biden ha lamentato il fatto di come sia possibile affermare cose del genere di questi tempi, ma anche lanciato accuse all'opposizione. “I Repubblicani - ha attaccato - una volta avevano un centro morale che era americano, ma quello sembra essersi perduto”. Il commento è arrivato dopo altre accuse che il presidente aveva fatto nei confronti del tycoon, che si era rifiutato di condannare Putin. Intanto la Casa Bianca è pronta a rilanciare una serie di nuove sanzioni nei confronti della Russia, che partiranno da venerdì, alla vigilia del secondo anniversario dell’invasione dell’Ucraina da parte delle forze militari russe.