Chiara Ferragni, perquisita l'azienda di Corato «Dolci Preziosi», la finanza a caccia di documenti e copie di contratti

Documenti, computer e copie di contratti. L'inchiesta della Procura di Milano sul caso Ferragni, ancora una volta, tocca la Puglia. La guardia di finanza ha perquisito nelle scorse ore anche la Dolci Preziosi di Corato della famiglia Cannillo azienda che aveva lanciato l'uovo di Pasqua «Chiara Ferragni». Perquisizioni che hanno interessato anche Udine dove ha sede l'azienda Trudi e Milano, sede di Oreo: tutte aziende che hanno stipulato contratti con l'influencer. 
L'inchiesta nasce dopo il caso del pandoro Balocco «Pink Christmas» che la Ferragni aveva presentato come una iniziativa a sostegno della Fondazione Umberto Veronesi per la ricerca  sul cancro al seno. L'Antitrust ha poi scoperto che la Balocco aveva già versato una donazione fissa di 100mila euro alla Fondazione, indipendentemente dalla vendite del Pandoro. All'influencer era stata quindi notificata una multa di un milione di euro perché la sua pubblicità era stata definita «ingannevole e scorretta».