Gli ucraini hanno ben poco da festeggiare in questo secondo anniversario dell’invasione russa ma c’� un fronte che sta dando soddisfazioni a Kiev. Ed � quello del Mar Nero. A met� febbraio, l’intelligence della difesa ucraina ha annunciato di aver attaccato e distrutto una grande nave da sbarco della flotta russa del Mar Nero, la Caesar Kunikov , con droni marittimi al largo delle coste della Crimea.
Mar Nero, «Così il Gruppo 13 lavora sui droni marini»
Il portavoce della Marina ucraina: siamo in vantaggio contro la flotta russa grazie alla tecnologia


L’affondamento della Kunikov � solo l’ennesimo colpo di una Marina che, pur non avendo praticamente mezzi, sta usando l’innovazione tecnologica a suo vantaggio. �In due anni abbiamo distrutto o messo fuori uso pi� di 20 navi russe nella regione, un terzo della flotta totale russa del Mar Nero permettendo cos� al Paese di non bloccare l’esportazione del grano. Un vantaggio per noi e per il mondo intero�, spiega al Corriere , portavoce della Marina ucraina.
Zelensky ha dichiarato durante la sua visita di dicembre a Washington che �la Russia sta nascondendo i resti della sua flotta navale in baie remote�. Cosa sta accadendo nel Mar Nero?
�I russi sono costretti a rimanere per lo pi� nella parte orientale, presso la base di Novorossijsk, e chiedono anche alla base di Sochi di disperdere le navi. L’uso di portamissili da crociera in grado di attaccare il territorio ucraino sta diventando sempre pi� difficile perch� ora tutta la logistica della flotta deve fare capo a Sebastopoli�.
Lei stesso dopo l’affondamento della Kunikov ha confermato l’utilizzo di droni marini...
�S�. Sia l’attacco della Kunikov che quello precedente — contro una nave missilistica russa, la Ivanovets, al largo della Crimea alla fine del mese scorso, ndr — sono stati compiuti grazie all’impiego dei Magura (Maritime Autonomous Guard Unmanned Robotic Apparatus, ndr), che prendono il nome dalla dea del mare�.
Secondo la Cnn, il Magura � lungo circa 5 metri e ha un’autonomia di circa 450 miglia nautiche, ha un carico di 320 chili, sufficiente a causare gravi danni alla maggior parte delle navi. � anche manovrabile e quindi in grado di eludere i cannoni difensivi delle navi…
�L’evoluzione del Magura � costante. Anche il sabotaggio e gli attacchi missilistici contro i radar russi e altre installazioni in Crimea hanno contribuito a indebolire la capacit� dei russi di controllo nel Mar Nero. Lo stesso vale per le operazioni speciali contro gli impianti di trivellazione occupati dai russi e l’espulsione dall’Isola dei Serpenti nel 2022. Diciamo che la situazione � in costante evoluzione�.
Quando � iniziato l’impiego di questo tipo di arma?
�Una delle principali navi da sbarco della flotta del Mar Nero, la Olenogorsky Gornyak, � stata danneggiata da un drone marittimo nel suo porto di Novorossiysk in agosto, pochi giorni dopo il collasso della Black Sea Grain Initiative (l’accordo sul grano, ndr)�.
Zelensky stesso ha citato pubblicamente il Gruppo 13 che progetta e realizza il Magura 5. � finanziato da un’iniziativa privata?
�Ovviamente non sono autorizzato a fornire dettagli. Ma quando la Russia ha iniziato l’invasione su larga scala, aveva 13 navi da sbarco nel Mar Nero. Solo cinque sono ora riparabili. L’intelligence della difesa e il servizio di sicurezza, la Sbu, hanno proseguito lo sviluppo dei droni marini. � stato ed � un lavoro di gruppo�.
Corriere della Sera � anche su Whatsapp. � sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati.
24 febbraio 2024 (modifica il 24 febbraio 2024 | 20:57)
© RIPRODUZIONE RISERVATA