Milano vista dall’alto. Ventinovesimo piano della torre Breda, grattacielo simbolo degli anni 50. La nebbia nasconde la skyline. �La prima volta che sono venuto a Milano, un viaggio con gli amici in una 500 sovraffollata: ci sentivamo come Tot� e Peppino. Cercavamo la nebbia ma non c’era�. Ride Geolier, rapper napoletano fra i favoriti a Sanremo per pagelle della critica e quote degli scommettitori con �I p’ me tu p’ te�.
Ondata rapa Sanremo
L’artista di Secondigliano guida una squadra di nuovi artisti tra Big Mama, Il Tre, Rose Villain e porta un brano tutto in dialetto

Il rap visto dall’alto. Al numero 1 della classifica album del 2023 c’� il suo �Il coraggio dei bambini�, per la prossima estate ha gi� due stadi Maradona sold out (�Voglio che sia un festa�) e un terzo � stato appena annunciato. Quasi si nasconde quando si parla dei risultati. �L’esaltazione dei numeri fa parte del rap. Io mi sento un po’ una bandiera del genere, ma delle vendite mi interessa poco. Ho iniziato per un altro scopo: vivere di musica, uscire dall’etichetta della strada. A 8-9 anni tornavo a casa da scuola e lavoravo a cottimo facendo minuteria per lampadari. La musica � stata un rifugio, un modo per dare un futuro a me, alla mia famiglia e al collettivo con cui collaboro �.
Geolier, vero nome Emanuele Palumbo, 23 anni, � la punta di uno squadrone rap che, con mille anime diverse, accerchia il Festival di quest’anno. C’� l’anima femminile di Rose Villain e Big Mama. Il rap buonista di Mr Rain e quello buono del Tre. Ghali e Dargen D’Amico che ne danno un’interpretazione impegnata, conscious. Fuori gara, fra il palco in piazza e la nave ancorata al largo di Sanremo, Lazza, Tedua e Bresh. �Una presenza importantissima a livello storico e culturale — dice Geolier —. E quasi d’obbligo visto che il rap � una componente importante della musica italiana: sar� sempre pi� presente nei Festival futuri. Chiss� se un giorno le persone da casa voteranno chi ha fatto la migliore metrica�. Intanto lui dimostra di dominare le rime con un tempo di reazione istantaneo: una parola a caso e via di freestyle. Tutto in napoletano. Come la canzone in gara, interamente in dialetto, tranne una frase.
Il rapper, orgogliosamente da Secondigliano, rappresenta quella Napoli tornata al centro della scena musicale nazionale partendo da generi diversi, dal mascherato Liberato all’eleganza elettronica dei Nu Genea. �Voglio portare tutta la citt� all’Ariston, sento questa responsabilit�. Napoli ha sempre seminato: ora raccoglie i frutti. Sono il primo ad arrivare a Sanremo senza essere dovuto passare prima da una canzone in italiano. Se lo avessi fatto mi sarei snaturato�. Non � preoccupato dalla barriera linguistica. �Un vecchio saggio, Pino Daniele, diceva: “ascoltate il groove”. Secondo me qualcosa della mia musica arriva anche a chi non capisce tutte le parole�.
Geolier, come secondino in francese, e proprio secondino � il soprannome di chi viene da Secondigliano. Napoli � cool, non solo nella musica. �Va bene, per� da fuori sembra che sia solo quella di Gomorra e Mare fuori. Ci sono cose pi� belle da raccontare�. �I p’ me tu p’ te� lo fa parlando di sentimento. �� un brano d’amore, visto dopo la fine della storia. Io vado per la mia strada e tu per la tua, ma quello che � fondamentale � che ci sia rispetto�. Nel rap spesso manca, a partire da quello verso le donne. E i testi spesso esaltano machismo, criminalit� e violenza. �Io metto il messaggio su tutto. Quando faccio rap mi sento come un giornalista: scendo in strada e racconto quello che vedo; altri mi sembra che supportino certi comportamenti. Pap� mi ha sempre detto che nei film di mafia l’importante � la fine e non il durante: il boss fa soldi ma muore o va in carcere�.
Molti dei suoi colleghi sembrano aver perso il confine fra realt� e finzione. Baby Gang, Simba la Rue, Shiva sono stati coinvolti in vicende giudiziarie di una certa gravit�: �Shiva � un fratello, non sono in grado di giudicarlo, quello spetta ai giudici. Mi manca e spero che la sua situazione si risolva presto. Credo che l’arte non possa sostituirsi a genitori e scuola. L’arte per� non ha una responsabilit� educativa: io ho capito da me quello che non dovevo fare, anche sbagliando�. Dell’ostentazione dei numeri si � detto, Geolier sembra lontano anche da quella dei soldi. �Non mi vedrete mai in giro nei rioni in Ferrari, al limite potrei noleggiarne una per un video, perch� le persone non mi sentirebbero pi� come uno di loro. Io invece voglio essere un esempio di chi ce l’ha fatta. Non faccio l’influencer, faccio musica�. Sui social, infatti, non � molto attivo: �Amo la vita reale. La casa discografica ha dovuto lottare per farmi aprire Tik Tok. E comunque ho impostato sullo smartphone il limite di due ore al giorno per i social. Preferisco leggere un libro. Ho appena iniziato Una storia italiana, la biografia di Berlusconi. Mi rispecchio in lui come imprenditore: ha stravolto le regole, ha creato qualcosa che non c’era, la tv privata. Non � un giudizio politico, la politica non mi interessa. La mia generazione la sente lontana�.
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18 gennaio 2024 (modifica il 18 gennaio 2024 | 20:50)
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