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Sinner-Djokovic, terza sfida in semifinale in Coppa Davis: il confronto colpo per colpo
Uno ha 36 anni, a Torino ha appena aggiornato la contabilit� (7� Master, 98� torneo vinto in carriera) e a livello di risultati (sul resto, se ne avete voglia, si pu� discutere) � il pi� grande tennista che la storia del tennis abbia mai avuto. L’altro ne ha 22 e sta crescendo nelle sue orme. Perch� � a Novak Djokovic che, senza fare proclami, Jannik Sinner si ispira in questa fase di formazione in avanzamento veloce, ogni quindici un motivo di apprendimento nella miglior stagione della sua carriera (4 titoli: un Master 1000, Toronto, due Atp 500, Pechino e Vienna, un Atp 250, Montpellier, pi� tutto il resto: la semifinale a Wimbledon, la finale persa proprio con Djokovic alle Atp Finals, il tab� Medvedev infranto, la scalata fino al numero 4 della classifica mondiale).
Si ritrovano sabato a Malaga, contro nella semifinale di Coppa Davis tra Italia e Serbia, per la terza sfida in 11 giorni dopo le due alle Atp Finals. A Torino Jannik ha vinto la prima, nel girone, al tie-break del terzo set, dopo una lotta furibonda per 7-5, 6-7, 7-6, ponendo un’altra pietra miliare nel suo percorso di crescita. Poi l’ha ritrovato in finale, e l� ha dovuto arrendersi alla legge del Djoker, che lui stesso aveva salvato dall’eliminazione superando Rune a qualificazione in semifinale gi� acquisita. Ma mai come oggi Jannik sembra vicino a Nole, capace non solo di dargli fastidio ma anche di superarlo.
Si ritrovano sabato a Malaga, contro nella semifinale di Coppa Davis tra Italia e Serbia, per la terza sfida in 11 giorni dopo le due alle Atp Finals. A Torino Jannik ha vinto la prima, nel girone, al tie-break del terzo set, dopo una lotta furibonda per 7-5, 6-7, 7-6, ponendo un’altra pietra miliare nel suo percorso di crescita. Poi l’ha ritrovato in finale, e l� ha dovuto arrendersi alla legge del Djoker, che lui stesso aveva salvato dall’eliminazione superando Rune a qualificazione in semifinale gi� acquisita. Ma mai come oggi Jannik sembra vicino a Nole, capace non solo di dargli fastidio ma anche di superarlo.