Guerra in Israele, le notizie di oggi. Dubbi negli Usa sull’utilizzo di armi a Gaza
Proteste per Gaza, 23 arresti all'università dell'Indiana
La polizia ha arrestato 23 manifestanti pro-palestinesi all'Indiana University. Lo riferiscono le autorità, sottolineando che i manifestanti avevano il diritto di protestare ma non quello di creare accampamenti temporanei.
Migliaia in piazza a Tel Aviv, chiedono rilascio ostaggi e voto anticipato
Migliaia di manifestanti sono scesi in piazza a Tel Aviv per chiedere il rilascio degli ostaggi ancora trattenuti nella Striscia di Gaza ed elezioni anticipate che portino a un governo diverso da quello guidato dal premier Benjamin Netanyahu.
Come riporta il Times of Israel, i manifestanti hanno bloccato l'autostrada Ayalon in direzione nord fino all'intervento della polizia. Sono anche scoppiati scontri tra gli agenti e i manifestanti con il fermo di Ayala Metzger, la nuora dell'ostaggio Yoram Metzger, poi rilasciata. Meirav Svirsky, sorella dell'ostaggio Itay Svirsky ucciso mentre era rapito, ha chiesto al governo israeliano di non inviare forze a Rafah per evitare la morte di altri ostaggi. Einav Zangauker, madre dell'ostaggio Matan Zangauker, ha affermato che il primo ministro Netanyahu sta "sacrificando" suo figlio e il resto degli ostaggi.
In Usa dubbi utilizzo armi secondo diritto internazionale
In Usa, alcuni alti funzionari dell'amministrazione hanno informato il segretario di Stato Antony Blinken che non trovano "credibili o affidabili" le assicurazioni di Israele sul fatto che utilizzi armi fornite dagli Stati Uniti in conformità con il diritto internazionale umanitario. Lo scrive l'agenzia Reuters che ha vinto una nota interna del Dipartimento di Stato. La proposta presentata in maniera congiunta da quattro uffici - Democrazia, Diritti Umani e Lavoro; Popolazione, rifugiati e migrazioni; Giustizia penale e Affari internazionali - ha sollevato una "seria preoccupazione per il mancato rispetto" del diritto internazionale umanitario da parte di Israele nella guerra a Gaza.
Proteste per Gaza, 69 arresti all'università dell'Arizona
La polizia ha arrestato 69 manifestanti pro-palestinesi all'Arizona State University.
Secondo quanto riferito da funzionari dell'ateneo, fra i fermati della polizia non ci sono studenti, professori o componenti dello staff universitario ma dei manifestanti che hanno formato un accampamento venerdì e hanno rifiutato i ripetuti ordini a lasciare.
Gli arresti in Arizona si vanno ad aggiungere a quelli della Northeastern University di Boston, dove nelle ultime ore sono state fermate 100 persone.