Honor rilancia con Magic 6 Pro, il telefono «ambizioso» tutto fotocamere (e maxi batteria)

Il nuovo smartphone top di gamma presentato al Mobile World Congress di Barcellona. Costo oltre i mille euro, comparto fotografico aggiornato e promesse di nuove funzioni di intelligenza artificiale

Honor rilancia con il Magic 6 Pro in Europa

Per diventare “grande” non basta dominare il suo mercato locale, quello cinese. Honor punta all’Europa. È questo il mercato che ambisce a conquistare. Le armi sono i suoi smartphone più raffinati, i top di gamma della linea Magic. Dopo un 2023 passato in corsa a scalare la classifica dei marchi più venduti nel Vecchio Continente, Honor inaugura il 2024 forte della sua quinta posizione raggiunta grazie a una crescita record del 116 per cento anno su anno (dati Canalys). E sfrutta la vetrina del Mobile World Congress di Barcellona per raccontare le sue novità. La parola d’ordine non può che essere una: intelligenza artificiale. Il rivale con cui confrontarsi è sempre lui: l’iPhone. Costante metro di paragone con cui il colosso cinese si confronta per spiegare nel dettaglio le funzionalità aggiornate dei suoi dispositivi. 

L’Honor Magic 6 Pro viene presentato e reso disponibile agli europei nello stesso giorno: dal 25 febbraio si può già acquistare (ma solo online, sul sito ufficiale) il nuovo top di gamma della casa cinese nata sotto l’ombrello di Huawei e diventata indipendente tre anni fa. Il prezzo è alto – 1299,99 euro – ma, come abbiamo raccontato qui, sono ormai i modelli più costosi quelli preferiti dagli utenti. Disposti a spendere per ottenere smartphone affidabili e che durino nel tempo. Il Magic 6 Pro è una versione aggiornata del suo predecessore, il Magic 5 Pro, condito di nuove funzionalità “intelligenti”. 

Precisiamo che questo smartphone è molto ambizioso sulla carta, con novità decisamente interessanti che però al momento non possiamo ancora utilizzare. Quella che sembra essere davvero rivoluzionaria - con qualche dubbio di privacy del suo utilizzo in Europa - è il tracciamento degli occhi. Non è attiva, arriverà, e ci darà la possibilità di controllare alcune parti dello schermo muovendo lo sguardo. C'è poi l'intelligenza artificiale. L’obiettivo è mettere a disposizione un assistente personale integrato direttamente con l'interfaccia utente, che aiuti a svolgere in modo più rapido e semplice le operazioni più quotidiane che si fanno attraverso un telefono. Il sistema operativo MagicOS 8.0, basato su Android 14, introduce automatismi e previsioni che dovrebbero accompagnare l’esperienza d’uso anticipando le nostre esigenze. Alcune sono già attive, altre arriveranno o verranno sfruttate dopo un periodo di «allenamento» degli algoritmi. Si chiama Magic Portal la funzionalità che sfrutta l’intelligenza artificiale per accompagnarci nella navigazione tra app, nella comunicazione e nella ricerca di informazioni semplificando i processi. Niente di rivoluzionario, ci fa risparmiare semplicemente tempo. Le app supportate sono un centinaio, gli esempi fatti per esemplificare ciò che potremo fare quando Magic Portal sarà attivo si possono riassumere con la frase «Drag to..». Se vogliamo cercare le indicazioni stradali di un indirizzo che ci è stato inviato via messaggio, basta «trascinare» quell'Sms sull'app di Google Maps. Se vogliamo trovare un vestito che abbiamo visto in una foto per acquistarlo, lo trascineremo sull'app di Amazon o di un altro sito di ecommerce. E così via. Per effettuare questo automatismo, il sistema combina la comprensione semantica di ciò che è scritto nel testo, l'analisi delle abitudini dell'utente e una previsione dei suoi intenti. Verrà integrato - non è ancora disponibile - anche Honor MAgic LM, un bot a cui potremo rivolgerci per ottenere una risposta alle nostre domande che si basa sul modello di intelligenza artificiale LlaMa 2, messo a disposizione in open source da Meta.

Honor rilancia con il Magic 6 Pro in Europa

Honor Magic 6 Pro punta molto sull’estetica. La scocca dello smartphone è disponibile in due colorazioni – nero e verde – ed è rivestita di un materiale ruvido, anti-scivolo. La versione “green” lo è in tutti i sensi: è stata scelta una lussuosa pelle vegana morbida e rugosa al tatto. Ma è immediatamente evidente, guardando questo smartphone, che il vero protagonista è il comparto fotografico. Enorme, si staglia al centro ed è, di per sé, una componente estetica su cui è stata fatta una grande ricerca. Un cerchio racchiuso in un quadrato dagli angoli smussati, che ricorda la lunetta di un lussuoso orologio. Honor lavora sulla sensoristica, ma soprattutto sul software per perfezionare la resa degli scatti dei suoi smartphone. Il software si chiama Falcon Camera System, che è stato aggiornato e sfrutta un modello di intelligenza artificiale allenato con un database 28 volte più grande rispetto alla versione precedente. Ma si è lavorato molto sulla cattura del movimento, anche in previsione degli eventi sportivi che caratterizzano il 2024, dagli Europei alle Olimpiadi. Il software qui si chiama AI Motion Sensing Capture, ed è stato addestrato con 8 milioni di scene per immortalare nel dettaglio atleti o avventori alle prese con dieci scenari sportivi tra i più comuni. Parlando di sensoristica invece, troviamo una camera primaria da 50 megapixel, con un ultragrandangolo e una fotocamera periscopica. Il potente zoom digitale è una delle caratteristiche più riuscite di questo smartphone, che arriva fino a 100x (l’ottico si ferma a 2,5X). 

Nella parte frontale, in alto al centro del grande schermo Ltpo da 6,8 pollici – un vetro a nanocristalli più resistente grazie a uno strato di rivestimento in nitruro di silicio chiamato NanoCrystal Shield – spunta la Magic Capsule. Qui la fonte di ispirazione è evidente, ricorda in tutto e per tutto la Dynamic Island dell’iPhone: quell’ovale nero necessario da piazzare sul display perché nasconde i sensori frontali diventa uno spazio utile per avere informazioni aggiuntive con uno sguardo. Premendola, questa si amplia mostrandoci i dettagli del timer attivato, della traccia musicale che stiamo ascoltando o della registrazione vocale che stiamo effettuando. Per il resto Honor Magic 6 Pro sfrutta il processore Snapdragon 8 Gen 3, migliora la batteria, che arriva a 5.600 mAh (e può contare sulla ricerca veloce da 80W o da 66W se wireless). E' forse quella con la più alta capacità sul mercato.

Honor rilancia con Magic 6 Pro, il telefono «ambizioso» tutto fotocamere (e con maxi batteria)

Tra i desideri di Honor c’è anche quello di creare un ecosistema: una linea di prodotti che semplificano le comunicazioni e i trasferimenti dati da dispositivo a dispositivo (si chiama MagicRing). Oltre al suo nuovo smartphone di punta, ha dunque presentato anche un computer, il MagicBook Pro 16 (che però al momento non arriva in Europa), e un tablet, l’Honor Pad 9. E ha colto anche l’occasione per mostrare il suo smartphone pieghevole, l’Honor Magic V2 firmato Porsche Design, di cui vi abbiamo parlato qui

25 febbraio 2024

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