Migranti, Perego (Cei): «L’accordo Italia-Albania? Incapaci di accogliere»

di Redazione Politica

Il presidente della Commissione per le migrazioni della Cei: sono soldi buttati in mare

Migranti, Perego (Cei): «L’accordo Italia-Albania? Incapaci di accogliere»

�Oggi il Senato ha approvato l’accordo Albania-Italia per il trattenimento di migranti che la Guardia costiera salver� in mare. 673 milioni di euro in dieci anni in fumo per l’incapacit� di costruire un sistema di accoglienza diffusa del nostro Paese, al 16° posto in Europa nell’accoglienza dei richiedenti asilo rispetto al numero degli abitanti�, �673 milioni di euro veramente “buttati in mare” per l’incapacit� di governare un fenomeno, quello delle migrazioni forzate, che si finge di bloccare, ma che cresce di anno in anno�: a parlare � monsignor Gian Carlo Perego, presidente della Commissione per le migrazioni della Cei e di Migrantes.

Secondo Perego l’accordo tra Italia e Albania segna �una nuova sconfitta della democrazia�. �Quei �seicentosettantatre milioni di euro potevano rigenerare non solo la vita di molte persone (3.000), ma la vita anche delle nostre comunit�. Seicentosettantatre milioni di euro che avrebbero significato posti di lavoro e un indotto economico�, sottolinea in una nota il presidente di Migrantes. �Seicentosettantatre milioni spesi anche perch� guardiamo maggiormente a vendere armi - le spese per gli armamenti sono aumentate del 3,7% rispetto all’anno precedente, raggiungendo i 2240 miliardi di dollari, il livello pi� alto mai registrato (Sipri) - e a finanziare conflitti - sono 56 gli Stati che nel 2022 si trovavano in situazioni di conflitto armato, 5 in pi� dell’anno precedente (Sipri)-, piuttosto che a costruire pace. Uno spreco di risorse pubbliche. Un nuovo atto di non governo delle migrazioni, di non tutela degli ultimi della terra�.

La newsletter Diario Politico

Se vuoi restare aggiornato sulle notizie di politica iscriviti alla newsletter "Diario Politico". E' dedicata agli abbonati al Corriere della Sera e arriva due volte alla settimana alle 12. Basta cliccare qui.


Corriere della Sera � anche su Whatsapp. � sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati.

15 febbraio 2024 (modifica il 15 febbraio 2024 | 18:37)

- Leggi e commenta