Sempre più ricchi e più poveri: la forbice dell’ingiustizia e la lotta all’evasione fiscale

di Mario Gerevini

Il primato dell’Italia: nel 2022 l’1% pi� ricco della popolazione deteneva mediamente il 13,6% del reddito nazionale. Servono investimenti politici che guardino lontano

 Sempre più ricchi e più poveri: la forbice dell’ingiustizia e la lotta all’evasione fiscale

Nel 2022 in Europa l’1% pi� ricco della popolazione deteneva mediamente l’11,4% del reddito nazionale ma in Italia questa percentuale, gi� di per s� preoccupante, sale al 13,6%. Allungando la prospettiva il quadro non cambia: l’Italia - come rileva un report di Openpolis - �, tra i principali Stati dell’Ue, quello che ha registrato il pi� marcato accentramento delle ricchezze: +7,4% tra 1980 e 2022. � una forbice che si allarga inesorabile da decenni per fattori storici, strutturali, economici e sociali. E come tutto ci� che ha radici profonde avrebbe bisogno di interventi altrettanto profondi, investimenti politici che guardino lontano.

Disoccupazione e precariet� lavorativa contribuiscono a creare divari di reddito ma anche le differenze geografiche: il nord del Paese offre opportunit� di lavoro e salari decisamente superiori. A unire l’Italia da nord a sud � invece l’evasione fiscale che amplifica il gap di reddito. Dunque ai fattori strutturali si accompagna l’inefficienza del sistema fiscale che favorisce l’elusione e le sue degenerazioni. Sar� anche una piccola parte del problema (l’evasione fiscale e contributiva per� costa pur sempre 84 miliardi alle casse dello Stato) ma � la parte immediatamente aggredibile mentre ci vogliono generazioni o decenni per innescare cambiamenti organici.

Un apparato fiscale (e normativo) pi� efficiente avrebbe anche il merito di smascherare i veri �cattivi� che non sono i ricchi che pagano le tasse (e se diventano pi� ricchi pagheranno pi� tasse) ma quelli che incaricano il fiscalista di trovare il �paradiso� pi� conveniente e talvolta si imboscano cos� spudoratamente che finiscono nella categoria �poveri�. Bisognerebbe almeno partire da qui. E poi iniziare il viaggio pi� difficile che incrocia la crescita economica con una maggiore equit� nella distribuzione del reddito. Ma richiede la vista lunga e non d� immediati dividendi, cio� voti.


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5 febbraio 2024 (modifica il 5 febbraio 2024 | 18:58)

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