Gerry Cardinale, Milan: «Non vendo, sono qui per restare a lungo»

di Arianna Ravelli

Cardinale, il fondatore di RedBird, dopo la vittoria in Coppa contro il Rennes: �Pioli sta facendo un buon lavoro in una situazione non facile e con una squadra rinnovata, non licenzio tanto per cambiare�

Gerry Cardinale, Milan: «Non vendo, sono qui per restare a lungo»

Rinfrancato dalla vittoria del suo Milan in Europa League (�Sono molto soddisfatto di quello che ho visto, partite cos� danno ai giocatori tanta fiducia, ci voleva. Malgrado i molti nuovi innesti il gruppo sta facendo progressi�), Gerry Cardinale � gi� in procinto di ripartire. Tra le prossime tappe, anche il Medio Oriente: �Ho un ufficio a Dubai, uno ad Abu Dhabi, ne sto aprendo uno a Riad. RedBird ha molti interessi in questi Paesi�. Durante un suo precedente tour nell’area, aveva preso forza la voce della vendita del Milan a fondi sauditi.

Argomento che rischia di fargli perdere il buon umore acquisito con la vittoria sul Rennes. �Voglio essere categorico: � completamente falso. Sono qui per starci a lungo, ho un lavoro da fare. Mi sono impegnato a riportare il Milan in vetta alla serie A e all’Europa e non mi fermer� prima di aver raggiunto questi risultati. E quando li avremo raggiunti, vorr� raggiungerli ancora�.

A 18 mesi dall’acquisizione del Milan, forse la cosa che lo disturba di pi� � proprio l’incertezza sul futuro che queste voci creano. �� per i tifosi che mi dispiace, perch� vengono indotti a pensare a un’instabilit� che non c’� ventilando cambiamenti non veritieri nella struttura societaria. Io non mi lascio distrarre e resto concentrato sulle cose da fare. Prenda ad esempio anche la storia del vendor loan sottoscritto con Elliott; sono io che l’ho voluto, perch� Elliott ha fatto un grande lavoro. Nessuno mi ha messo una pistola alla tempia. Si pu� non essere d’accordo con le mie strategie, ma non inventarle. Sono un esperto di corporate finance: supporre che a 18 mesi da queste scelte io stia incontrando difficolt� � privo di fondamento. Sarebbe meglio stimolare dibattiti su come riportare la serie A a essere un campionato di riferimento, o sull’importanza per i club di stadi moderni�. Ecco, il nuovo stadio. Il Milan ha acquistato i terreni di San Donato, il progetto prosegue, mentre il sindaco di Milano Giuseppe Sala vuole incontrare i club per riconsiderare la permanenza a San Siro. Possibile? �Sono molto soddisfatto dei progressi che stiamo facendo, decisamente tanti in 18 mesi, per arrivare a costruire il primo nuovo stadio in Italia dal 2011, con 70.000 posti. Riconsiderare San Siro? Non credo a questo punto, ma ogni opzione merita attenzione�.

I tifosi, va detto, sono pi� interessati ai risultati sportivi. Il gap con l’Inter capolista e l’uscita dalla Champions hanno creato malumori, Stefano Pioli non � pi� on fire da tempo, almeno nel gradimento di una parte della tifoseria. Cardinale ne � al corrente, ma invita alla calma. � cos� che ragiona da quando ha comprato il club e continuer� a farlo. �Abbiamo cambiato tanto e ci vuole tempo per creare un team coeso. Siamo comunque in crescita, vicini al secondo posto, e di questo va dato merito a giocatori, staff, allenatore�. Qualche tempo fa lei per� aveva detto di non essere contento della stagione: �Lo sar� quando vinceremo la Champions. Ma non essere contento in un certa fase non si traduce necessariamente nel licenziare l’allenatore. Credo che Pioli stia facendo un buon lavoro in una situazione non facile, con una squadra molto rinnovata, non cedo alla tentazione di “licenziare” qualcuno tanto per cambiare qualcosa. Io dico: il campionato � ancora lungo, pu� succedere di tutto, stiamo a vedere. Dobbiamo migliorare in tante cose, con gli infortuni per esempio. Tutti, a partire da me, devono fare un lavoro migliore. Ma io non mi licenzier�, sar� qui per tanto tempo. Nessuno vuole vincere pi� di me�.


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17 febbraio 2024 (modifica il 17 febbraio 2024 | 07:05)

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