Guerra Israele - Hamas, le notizie di oggi. Media: otto palestinesi morti in raid israeliano a Gaza. Netanyahu: “Gli scontri a Rafah stanno finendo"
Media: 'Netanyahu, Shin Bet protegga i miei cari a vita'
Benjamin Netanyahu ha chiesto che lo Shin Bet (l'agenzia di intelligence per gli affari interni dello stato di Israele) garantisca la sicurezza di sua moglie Sara e dei figli Avner e Yair per tutta la loro vita, anche quando non sarà più primo ministro: lo riferisce l'emittente israeliana Walla.
Netanyahu avrebbe fatto tale richiesta al Comitato consultivo per la sicurezza personale a inizio mese, ma gli sarebbe stato risposto che non verrà discussa "in questo momento". L'Ufficio del primo ministro israeliano ha affermato da parte sua che il report di Walla è "pieno di bugie e calunnie sulla famiglia Netanyahu" e sullo stesso premier. L'altra emittente israeliana Ynet riferisce intanto che Yair Netanyahu è stato recentemente visto viaggiare in Guatemala con due guardie di sicurezza dello Shin Bet al seguito.

Netanyahu: “Sì alla tregua per gli ostaggi ma no al cessate il fuoco permanente”
Il primo ministro Benjamin Netanyahu ha detto a Channel 14 che Israele è pronto a sospendere i combattimenti a Gaza per un breve periodo in cambio di un certo numero di ostaggi tenuti da Hamas, ma non si impegnerà ad un cessate il fuoco totale prima che gli obiettivi della guerra siano raggiunti. "Sono pronto ad accettare un accordo parziale che riporterà a casa alcuni dei nostri ostaggi - ha detto - ma dobbiamo continuare a lottare per raggiungere i nostri obiettivi".
Media: 8 morti in raid aereo israeliano a Gaza
Otto palestinesi sono rimasti uccisi in un attacco aereo israeliano contro una scuola di addestramento vicino a Gaza City utilizzata per distribuire aiuti. Lo rendono noto i media internazionali, citando fonti locali, secondo cui il raid avrebbe colpito parte di un istituto professionale gestito dall'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi, l'Unrwa, che attualmente fornisce aiuti alle famiglie sfollate. Secondo l'esercito israeliano il sito in realtà veniva usato da militanti di Hamas e della Jihad islamica.