Superbonus, Confindustria: il Pil è cresciuto del 2,4% in quattro anni grazie alle agevolazioni edilizie

Il Pil italiano nel 2024 è atteso crescere in linea con la dinamica osservata nel 2023: nello scenario base, il Centro studi di Confindustria, nel nuovo rapporto di previsione, prevede un incremento annuo del +0,9%, ovvero 0,4 punti percentuali in più rispetto a quanto previsto nello scenario di ottobre scorso. Ciò a fronte di una eredità statistica (la variazione che si avrebbe nel 2024 se nei prossimi quattro trimestri la crescita fosse zero) pari a +0,2%. La crescita nel 2025 è attesa poco superiore, al +1,1%.

L’impatto del Superbonus

Negli anni 2021-2024, in termini di scostamenti percentuali (cumulati) rispetto allo scenario effettivamente realizzato (e previsto nel 2024), la crescita di Pil attribuibile agli investimenti e ai crediti d'imposta riferiti al Superbonus è pari a 2,4 punti percentuali. La componente del Pil che è stimata aumentare di più è ovviamente quella degli investimenti: +13 punti percentuali, che diventano 25,4 punti se si considerano solo gli investimenti in costruzioni per abitazioni.

Rialzata la stima deficit 2024 al 4,4%

L'indebitamento netto della pubblica amministrazione si attesta al 4,4% del Pil nel 2024 e al 3,9% nel 2025, sostanzialmente in linea con quanto indicato dal Governo nel quadro tendenziale del Documento di Economia e Finanza (Def, 4,3% nel 2024 e 3,7% nel 2025). Rispetto a quanto previsto nel rapporto di ottobre scorso (3,8% nel 2024), il deficit è rivisto al rialzo di oltre mezzo punto. Agiscono in miglioramento del deficit nel biennio 2024-2025 il minor livello ipotizzato per i tassi di interesse sui titoli italiani (3,7% rispetto a 4,5% il BTP decennale) e la riclassificazione dei crediti del Superbonus come “non pagabili” a partire dal 2024. Di contro, i fattori che lo spingono al rialzo sono principalmente la rimodulazione e la piena realizzazione delle misure previste dal Pnrre la revisione al ribasso della dinamica del Pil nominale (-1,4 punti percentuali nel 2024 e -0,7 nel 2025, rispetto all'ultima NaDedf).

Inflazione: +1,7% nel 2024, +1,8% nel 2025

Sempre secondo il rapporto di previsione di Csc, l'inflazione si attesterà in media al +1,7% nel 2024 (da +5,6% nel 2023), con una revisione al ribasso di -0,4 punti rispetto allo scenario di ottobre 2023, stimando per il 2025 un livello al +1,8% in media.

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