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Il premier irlandese Leo Varadkar annuncia le dimissioni: motivi politici e professionali
Il primo ministro irlandese, Leo Varadkar, 45 anni, ha annunciato oggi la volont� di dimettersi da capo del governo e leader del suo partito (il FIne Gael, liberal-conservatore) prima delle prossime elezioni politiche, programmate per marzo 2025.
Varadkar, medico di professione, ha giustificato la decisione con la necessit� di un ricambio, oltre che con motivazioni professionali. Nominato Taoiseach (premier in lingua gaelica irlandese) per la prima volta nel 2017, ad appena 37 anni, � stato il pi� giovane capo di governo nella storia del suo Paese, nonch� il primo figlio di padre immigrato (d’origine indiana) e il primo gay dichiarato.
Rimasto in carica fino al 2020, si � poi diviso fra attivit� politica (con altri ruoli di governo) e un ritorno part time alla professione medica durante la pandemia. Per tornare poi alla guida dell’esecutivo nel 2022, nell’ambito della staffetta fra le posizioni di premier e vicepremier con Micheal Martin, leader dei tradizionali rivali della Fianna Fail in seno al centro-destra irlandese, col quale era stato costretto a dar vita a un’alleanza (allargata alla stampella dei Verdi) dopo il voto del 2020: pur di tenere fuori dal potere la sinistra radicale nazionalista del Sinn Fein, divenuta in quella consultazione per la prima volta partito di maggioranza relativa nel Parlamento monocamerale di Dublino (Dail Eireann).
Varadkar, medico di professione, ha giustificato la decisione con la necessit� di un ricambio, oltre che con motivazioni professionali. Nominato Taoiseach (premier in lingua gaelica irlandese) per la prima volta nel 2017, ad appena 37 anni, � stato il pi� giovane capo di governo nella storia del suo Paese, nonch� il primo figlio di padre immigrato (d’origine indiana) e il primo gay dichiarato.
Rimasto in carica fino al 2020, si � poi diviso fra attivit� politica (con altri ruoli di governo) e un ritorno part time alla professione medica durante la pandemia. Per tornare poi alla guida dell’esecutivo nel 2022, nell’ambito della staffetta fra le posizioni di premier e vicepremier con Micheal Martin, leader dei tradizionali rivali della Fianna Fail in seno al centro-destra irlandese, col quale era stato costretto a dar vita a un’alleanza (allargata alla stampella dei Verdi) dopo il voto del 2020: pur di tenere fuori dal potere la sinistra radicale nazionalista del Sinn Fein, divenuta in quella consultazione per la prima volta partito di maggioranza relativa nel Parlamento monocamerale di Dublino (Dail Eireann).