Israele ammette la responsabilità: “L’attacco a Wck è stato un grave errore, via due ufficiali dell’Idf”
TEL AVIV – “Chi ha approvato l’attacco era convinto di stare colpendo miliziani di Hamas e non operatori di World Central Kitchen. Il grave errore è stato causato da una sbagliata identificazione e da una serie di sbagli nella catena di comando”. Dopo un’indagine interna durata tre giorni, lo Stato maggiore dell’esercito israeliano ammette la responsabilità di aver ucciso i sette volontari della ong americana che il primo aprile erano in missione per portare cibo in un deposito di Deir al-Balah.
Le conclusioni dell’inchiesta sono state portate all’attenzione del capo di Stato maggiore Herzi Halevi, che le ha riferite al premier Netanyahu. Come prima misura, due ufficiali dell’Idf verranno cacciati. I nomi non vengono rivelati, ma si tratta del maggiore che guidava l’unità che ha sparato sui tre veicoli dell’Wck (probabilmente con razzi lanciati da un drone) e di un colonnello riservista che figura tra i capi della brigata dove è inquadrata l’unità.

Solo un “rimprovero formale”, invece, per il comandante della brigata e per il comandante della 162 esima divisione, coinvolti nel caso. Il capo di Stato maggiore ha deciso di censurare anche l’operato del Comandante del fronte sud “per la sua responsabilità oggettiva nell’incidente”. Anche questo è un rimprovero formale, l'alto ufficiale resta al suo posto.
L’inchiesta sull’accertamento delle responsabilità è stata condotta dal maggiore Yoav Har-Even. Nelle carte della commissione denominata “Fact finding and Assessment Mechanism” così viene ricostruita la dinamica di quanto accaduto la notte del primo aprile, costata la vita ai sette operatori umanitari.
“Dall'indagine è emerso che le nostre forze hanno identificato un uomo armato su uno dei camion degli aiuti, seguendo il quale hanno identificato un altro uomo armato. Dopo che i veicoli hanno lasciato il magazzino dove erano stati scaricati gli aiuti, uno dei comandanti ha erroneamente pensato che gli uomini armati si trovassero all'interno dei veicoli di accompagnamento e che si trattasse di terroristi di Hamas. Le nostre forze non hanno identificato i veicoli in questione come associati al Wck”. Affermazione che però sbatte con i fatti, visto che l’operazione della ong americana era stata coordinata direttamente con l’Idf, il percorso era stabilito e i tre mezzi avevano le insegne della World central kitchen sulla carrozzeria.
“A seguito di un'errata identificazione - prosegue la commissione - le forze armate hanno preso di mira i tre veicoli della Wck sulla base dell'errata classificazione dell'evento e dell'errata identificazione dei veicoli come aventi a bordo agenti di Hamas. Il conseguente attacco ha provocato la morte di sette operatori umanitari innocenti. Gli attacchi sui tre veicoli sono stati effettuati in grave violazione dei comandi e delle procedure operative standard dell'Idf”.